Dal 1993, in Danimarca ogni bambino dai 6 ai 16 anni partecipa a una lezione settimanale di empatia chiamata Klassens tid. In quest’ora, studenti e insegnanti discutono apertamente di problemi personali, relazioni e dinamiche di gruppo, cercando soluzioni insieme e creando un clima di fiducia e collaborazione. L’obiettivo è sviluppare ascolto, rispetto reciproco e senso di comunità, valori profondamente radicati nella cultura danese e rafforzati dal concetto di hygge, cioè calore e benessere condiviso.Secondo ricerche internazionali (progetto HBSC), i tassi di bullismo in Danimarca sono tra i più bassi in Europa: circa il 4-5% degli studenti ammette di aver bullizzato un compagno, con un calo drastico rispetto agli anni ’90. Studi antropologici e programmi nazionali contro il bullismo sottolineano come questo risultato derivi non solo dalla lezione di empatia, ma da un approccio scolastico globale che promuove partecipazione attiva, dialogo e responsabilità collettiva. Sebbene non esistano classifiche ufficiali sulla “gentilezza”, la Danimarca è spesso citata come esempio di società in cui le relazioni sane e cooperative sono la norma, e in cui i bambini crescono imparando che il successo non è individuale, ma condiviso. Un modello educativo che molti considerano una delle chiavi del benessere del Paese. In Danimarca, le “lezioni di gentilezza”sono integrate nel sistema scolastico attraverso un’ora settimanale obbligatoria chiamata “Klassens tid” (letteralmente “tempo della classe”) per studenti dai 6 ai 16 anni. Durante questa lezione, gli studenti discutono apertamente di problemi personali e delle dinamiche di gruppo per sviluppare empatia, ascolto reciproco e capacità di risoluzione dei conflitti, con l’obiettivo di prevenire il bullismo e creare un ambiente scolastico più sereno e inclusivo.Come funziona la “Klassens tid” Dialogo aperto: È un momento per parlare dei propri problemi, paure e gioie in un ambiente sicuro e di supporto. Ricerca di soluzioni: Insieme a insegnanti e compagni, si cercano soluzioni per i problemi discussi, imparando a collaborare. Sviluppo di competenze sociali ed emotive: L’obiettivo principale è sviluppare l’intelligenza emotiva, l’ascolto attivo e il rispetto per le opinioni altrui. Prevenzione del bullismo: L’approccio mira a creare un ambiente scolastico più inclusivo e a ridurre significativamente il bullismo. Parte integrante del curriculum: La lezione non è un’attività opzionale, ma un’ora fissa e obbligatoria, al pari di materie come matematica o scienze
