Una nuova volontaria del servizio civile, una nuova avventura, nuove aspettative per Sally.
“Ho sempre fatto parte del mondo del volontariato, attraverso l’associazione di mia mamma. Quando sono cresciuta l’ho sempre aiutata, nei centri estivi e durante gli eventi. Poi un po’ di tempo fa, ho pensato che sarebbe stato bello fare un’esperienza diversa, e ho scelto di fare domanda per il servizio civile.
Penso che sia una bella cosa da fare, si possono conoscere tante altre persone, imparare delle cose nuove, ma soprattutto dare una mano agli altri , in questo caso anche nelle varie associazioni. Non avrei mai immaginato di partecipare a questa iniziativa e iniziare questo percorso.
È una cosa importante aiutare gli altri e far parte del mondo del volontariato, ci si rende utili per migliorare quello che ci sta attorno, e di conseguenza si fa felici delle persone (ma anche animali). Dietro al voler dare una mano c’è un senso di solidarietà e di umanità, rivolto soprattutto alle persone che ci sono dall’altra parte.
È importante anche il saper dare una mano, e come. Probabilmente molti lo fanno solo con persone che conoscono, e che gli stanno attorno. Ed è per questo che secondo me è più che giusto fare i percorsi di “prove tecniche di volontariato” nelle scuole, è bello che in alcune scuole si facciano questi percorsi, così i ragazzi si fanno avanti nel mondo del volontariato, e iniziano da subito ad immergersi in questo bellissimo “settore”.
Magari non tutti sono abituati ad aiutare il prossimo, oppure non lo fanno perché non sono motivati, o semplicemente non ne hanno molta voglia. E li capisco, può essere una cosa non adatta a tutte le persone, ma è anche vero che in alcuni casi “finché non si prova non si sa”.
Aiutare può essere anche un motivo di crescita personale, il fatto di sapere che si sta dando una mano in qualsiasi modo, porta molti benefici al proprio essere e alla propria autostima, bisogna cercare sempre di essere altruisti, ma anche sapere che probabilmente non sempre si viene ricambiati per l’aiuto che diamo.
Non è quello l’obbiettivo di fare volontariato o aiutare in generale, non dobbiamo sempre aspettarci che qualcuno ci dia un riconoscimento fisico vero e proprio, ma nemmeno uno verbale, o perlomeno, in alcuni casi fare questo tipo di cose è molto gratificante, perché ti ritrovi in alcune situazioni in cui le persone (o anche animali) ti fanno capire che hanno apprezzato il tuo aiuto, o può anche essere che te lo dicono, ad esempio se si fa animazione in un centro estivo, i bambini possono esprimersi attraverso un abbraccio.
Per quanto riguarda i legami con le altre persone, se ne possono creare un’infinità, dove alcuni potrebbero durare a vita, altri invece possono essere solo di passaggio, magari solo per insegnarti qualcosa. È bello quando nascono delle relazioni dove non ci si giudica a vicenda, ma ognuno c’è sempre l’uno per l’altra.
Credo che ognuno di noi, in qualche modo, debba aiutare gli altri, ciò significa che non deve per forza far parte di un’associazione, si può fare sempre e dovunque. Facendo parte del mondo del volontariato si può sempre imparare qualcosa di nuovo, che potrebbe trasformarsi in una passione, e in un futuro magari anche in un lavoro.
Tutte le cose nuove che impariamo possono sempre ricollegarsi alla propria crescita personale, perché tutto quello che fa parte della vita è di per sé un “percorso formativo”.
Come si dice “ogni occasione è buona per…”
Sally De Rosa