La Pasqua per me è una riflessione sulla Pace.
In questo momento della nostra storia dove l’umanità vive i disagi più difficili come le guerre, la povertà, la migrazione di tante persone verso altre terre, le battaglie per i diritti civili e sociali, le battaglie contro lo spreco di beni comuni come l’acqua, il grano ed altri beni di prima necessità, nel mio cuore si eleva un grido alla Pace.
Solo con la pace e con la consapevolezza che l’uomo cerchi il suo simile non per sfruttarlo, non per cercare di essere superiore all’altro, ma in quanto cittadino dello stesso mondo, si può costruire una società diversa.
Con la pace si possono costruire ponti di speranza per le popolazioni che vivono la povertà, ci si può impegnare a fermare le guerre e a ricostruire la vita nelle terre martoriate.
Con la pace nei cuori si possono cambiare società che non rispettano la dignità degli uomini e delle donne, si possono combattere regimi totalitari che ne distruggono l’identità.
Gli uomini tutti devono essere consapevoli che il rispetto della dignità umana e della sua coscienza è ciò che di più prezioso c’è al mondo e che è necessario battersi per questo, perché il mondo creda che per ottenerla è indispensabile l’impegno di tutti.
Pace quindi significa un impegno ed uno sforzo comune ed individuale che parte dal quotidiano per aiutare questo mondo a risorgere dalla sua devastazione.
Monica