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Telefono Azzurro ed Eurispes hanno presentato a Roma il 24 giugno 2010, i risultati di un indagine dal titolo “Bambini e adolescenti: un quadro degli ultimi 10 anni”
L’indagine completa quel ciclo di studi dell’universo minorile in Italia che ha accompagnato le ultime dieci edizioni del loro “Rapporto nazionale sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza”. Una ricerca che fotografa i cambiamenti dei circa 50 mila minori – diversi per età, sesso e dimensioni del comune di residenza – intervistati nelle scuole italiane a partire dal 2000 sia per quanto riguarda i modelli di comportamento sia di consumo che di pensiero.
Gli ultimi dieci anno sono stati caratterizzati, secondo i ricercatori, da tre grandi rivoluzioni: non si parla più di famiglia ma di famiglie – sempre più complesse per struttura e background culturale – il tema della crisi economica è centrale, e le nuove tecnologie sono entrate con forza nella vita di tutti e questi cambiamenti si riflettono sul mondo dei ragazzi: sono sempre più cresciuti dai nonni o dalla scuola, sempre più bulli, sempre più “bamboccioni”, sempre più costosi e sempre più figli di immigrati, famiglie di fatto, genitori separati o divorziati, coppie miste. Tra i ragazzini più grandi cresce l’uso di cellulare, internet, Facebook e lettore mp3. Aumentano anche i fumatori under 18.
Non sono dati del tutto inaspettati e forse confermano ciò che vediamo ogni giorno: l’indagine può essere però una buona occasione per fermarsi a pensare a che cosa stiamo proponendo agli adulti di domani, come li stiamo crescendo.
Una riflessione che dovremmo fare tutti insieme, in ogni paese, quartiere, città, perché da soli non possiamo che assistere a fenomeni sociali che sembrano sfuggirci di mano. Quando invece siamo capaci di condividere riflessioni e visioni, possiamo fare scelte diverse, rendere possibili nuove strade.
Torniamo a pensare insieme al bene di tutti, torniamo a pensare insieme a cosa vuol dire oggi educazione.
Scarica la sintesi del rapporto (linkare a http://movi.fvg.it/notizie/2010/SintesiRapportoBambinieAdolescenti2010.pdf )
La redazione
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